I preparativi |
|
Fondazione Galileo Galilei - Museo degli Strumenti per il Calcolo. Indirizzo: Pisa, Via Nicola Pisano 25 (area dei vecchi macelli)
Polo Didattico Fibonacci Aula A in. Via Filippo Buonarroti 2− Pisa ..
|
Viaggio |
 |
Partiamo alle 7 da
Novara, perche' la strada e' molta, e si possono trovare imprevisti di
tutti i tipi. |
 |
Fortunatamente va tutto liscio, ed alle 10:30 parcheggiamo
proprio di fronte al museo. |
Il museo |
 |
La parte senza dubbio
piu' importante del museo e' il padiglione che conserva la CEP,
recentemente riposizionata. |
 |
Nel terzo padiglione del
museo, sono posizionati i grandi calcolatori. Troviamo tre cray, un Elea
6000, il Finac (o sua parte) ed un Gamma 5 della Bull. |
Pausa pranzo |
 |
Si va in una pizzeria
poco distante dal dipartimento di informatica dell'universita' di Pisa,
gia' conosciuata dai nostri amici pisani.
Non mi ricordo cosa ho preso ... ma non la pizza, anzi, ricordo che ho
mangiato un pezzo di quella di Andrea :)
|
 |
Andrea non si trattiene
dal fare una foto ricordo alle tre sorelle che gestiscono la pizzeria, che
non chiedono di meglio che mettersi in posa :) |
La macchina ridotta |
 |
La macchina ridotta e'
il prototipo della CEP, purtroppo non conservata, perche' a quanto pare, i
suoi pezzi furono riutilizzati per costruire la CEP stessa. |
 |
Nel pomeriggio facciamo
una chiamiamola tavola rotonda, sulla macchina ridotta, in cui Giovanni
Cignoni ci presenta tutto il lavoro che sta facendo, assieme al suo team,
un lavoro a dir poco enorme, vista anche la quantita' di materiale che si
riesce a reperire negli archivi dell'universita'.
Nella foto, da sinistra a destra, Francesco Piva, Giovanni Cignoni,
Elia Bellussi, Alberto Rubinelli |
Il ritorno e la cena |
 |
Era troppo presto per
mangiare a Pisa ... e sarebbe troppo tardi per mangiare a Novara ... cosi'
siamo praticamente costretti a fermarci per mangiare a meta' strada, ad
Alessandria. Purtroppo la ricerca con i punti di interesse del navigatore,
fallisce clamorosamente, cosi', vista l'ora tarda, entriamo nella prima
pizzeria che ci capita a tiro. |
 |
Entriamo nel locale, un
po' titubanti visto che dall'esterno non sembra un bel posto. Ci
accomodiamo ad uno dei tavoli liberi, ed attendiamo l'arrivo della
cameriera, una ragazza che non sorridera' mai durante tutta la serata. Io
ordino una carbonara, preceduta da un antipasto di affettati. Gli
affettati sono proprio da supermarket, non si puo' dire che non siano
appena estratti da una busta. La carbonara invece e' ottima, abbondante e
ben cucinata ... ci voleva proprio. Un caffe' e ci accommiatiamo da questo
locale ... con la ferma intenzione di non metterci piu' piede. |