Pianeta Amiga compie 10 anni
Tutti a Empoli a festeggiare!
Molti degli appassionati di videogiochi di oggi si sono
"fatti le ossa" sui joystick e i mouse collegati all'home computer per
eccellenza: Amiga, il personal computer prodotto da Commodore nei ruggenti anni
'80, è tutt'altro che morto, grazie a una "scena" ancora attiva e capace di
mantenere giovane il progetto hardware che ha mostrato al mondo le potenzialità
del multimediale.

Proprio per fare il punto della
situazione del mondo Amiga, il prossimo 23 e 24 di settembre si terrà a Empoli,
presso il Palaesposizioni, la decima edizione di Pianeta Amiga: L'evento,
oltre a rappresentare un punto di incontro ed aggregazione unico nel suo genere
nel panorama italiano, è anche trampolino di lancio privilegiato per decine di
progetti e prodotti che nascono e crescono nell'effervescente mondo
dell'informatica alternativa. Non una riunione di nostalgici,
quindi, ma una manifestazione proiettata nel futuro di un sistema che,
nonostante le vicissitudini, è ancora vivo e vegeto a dispetto del fallimento di
Commodore, avvenuto nell'ormai lontano 1994. Questa edizione, poi, vedrà la
nascita di un progetto davvero intrigante, un computer capace di utilizzare la
maggior parte dei sistemi operativi presenti sulla scena internazionale, pensato
e realizzato completamente in Italia.

Nato quando i PC e i Mac ancora
presentavano le loro funzioni attraverso schermi monocromatici, Amiga poteva
contare su capacità grafiche e sonore di grandissimo spessore. Grazie a tre
co-processori realizzati ad hoc (Agnus, Paula e Denise) per "collaborare" con il
potente processore centrale Motorola 68000 e a un sistema operativo
rivoluzionario (AmigaDOS), Amiga potè contare nei primi anni della sua vita su
una leadership tecnologica indiscutibile. Amiga ebbe il merito di portare
nelle case degli utenti - a costi accessibili - programmi di produzione
audiovisiva all'avanguardia: Deluxe Paint di Electronic Arts per la grafica
bitmap presentava funzioni tecnologicamente all'altezza del successivo Adobe
Photoshop; Imagine e Lightwave hanno permesso a molti utenti di sperimentare nel
campo della modellazione 3D in tempi in cui queste funzioni erano possibili solo
su workstation costosissime e inaccessibili. In più, i cossiddetti "Tracker"
permettevano di comporre musica senza aver mai visto un pentagramma!

Nonostante queste caratteristiche
l'abbiano portata a gestire addirittura attrazioni di parchi di divertimento
(DisneyWorld) e di alcuni casino di Las Vegas, e nonostante Amiga si sia imposta
rapidamente nel campo della produzione video a basso costo, sono stati i giochi
a fare la fortuna di un home computer che per la maggior parte degli utenti era
di fatto una console con i dischetti al posto delle cartucce. Alcuni tra i più grandi nomi
dell'industria dei videogiochi si sono imposti all'attenzione, o hanno
consolidato la propria posizione, lavorando su Amiga. Peter Molyneux, Jon Hare,
David Braben e Sid Meier sono tra i più famosi: insieme a team di sviluppo
come Psygnosis, Anco, Gremlin e Team 17 hanno scritto alcune delle pagine più
belle della storia dei videogiochi sfruttando negli anni un hardware davvero
sensazionale.
