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Nonostante gli impegni fino alle 20, sono
riuscito a partecipare a questa serata, organizzata penso da Gianni,
ma forse anche dai torinesi che ho conosciuto in questa occasione,
scusatemi se non concedo merito alla persona giusta, casomai si
corregge :) Arrivo a Torino in circa un'ora e mezza, grazie
all'autostrada A4 che ormai, a causa dei lavori per l'alta
velocita', piu' che un'autostrada sembra una mulattiera; seguendo la
piantina scaricata da Libero Mappe non ho difficolta' a raggiungere
Via Santa Chiara, dove si trova l'Arcimboldo, anche perche' guarda
il caso e' una zona dove sono stato recentemente per lavoro. Parcheggio nel vicino
Corso Principe Eugenio e raggiungo gli altri, gia' all'interno del
locale. Attendiamo l'arrivo degli altri partecipanti, mancano ancora
Diego e Claudia, che arriveranno nei prossimi minuti. Quando siamo
al completo, finalmente
si inizia il giro dei primi. All'Arcimboldo il menu' e' fisso,
portano un numero illimitato di portate di paste (ma anche risotti ,
agnolotti ed altro) fino a quando non si dice basta. Come potete
osservare dalla lista a fianco, noi siamo arrivati a 18, ma gli
ultimi due piatti sono stati appena assaggiati. La quantita' di cibo
non e' altissima, visto che in fondo si tratta di assaggi, ma il
modo con cui viene servita causa l'impossibilita' di proseguire
oltre un certo numero di portate, situazione gia' sperimentata anche
nella precedente visita al locale. Inizialmente vengono portati
primi appetitosi, ma distanziati di parecchi minuti , anche 5-10
minuti uno dall'altro, e scarsissimi; in questo modo ci si sazia.
Poi arrivano portate piccanti, o comunque piu' pesanti, e piu' si va
avanti e piu' arrivano rapidamente, ottenendo in breve tempo la
saturazione degli stomaci. Terminato il giro di primi, si passa ad
un sorbetto alla vodka, quindi al classico lemoncello offerto dalla
casa, o grappa, a scelta, per poi terminare con un bel caffe'.
Durante la cena veniamo anche ripresi da una televisione locale, che
sta realizzando un filmato sul locale, probabilmente a scopo
pubblicitario. |
A cura di Annalisa
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Dopo la cena, ci avviamo verso l'Hack Lab di Torino,
situato presso il centro sociale Gabrio. Qui, in alcuni locali
occupati, i ragazzi torinesi hanno sistemato un bel po' di macchine,
alcune delle quali possono anche restare accese, dove possono
sperimentare, ed un altro settore che utilizzano come laboratorio
per smontare (ma forse anche rimontare) vecchi pc e macchine datate.
Passiamo un po' di tempo a visitare l'hack lab, guidati dai ragazzi
torinesi che ci fanno da cicerone, poi ci sediamo a chiaccherare e
Marco ci offre anche un caffe' preparato con un fornellino da
campeggio. Facciamo cosi' le 3 di notte passate; decidiamo quindi
che per questa sera puo' bastare, cosi' ci salutiamo e ci dirigiamo
verso le auto. Ancora qualche chiacchera con Elia e Roberto e si
fanno le tre e mezza; riprendo quindi la via di casa, ed alle
4:50 sono nel letto.
Unico neo della serata e' che ho dovuto lasciare i vestiti fuori
dalla camera da letto, talmente erano intrisi della puzza di fumo da
sigaretta. Probabilmente chi fuma non se ne accorge nemmeno, chi
invece come me non e' fumatore, soffre moltissimo questo sgradevole
odore. |
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Ecco le foto scattate da Roberto
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