Alle 7:30 sono gia' in ditta ad aspettare Diego, che mi accompagnera' nella giornata. Nell'attesa scarico gli ultimi messaggi del ng, rispondo a qualche messaggio al volo e nel frattempo arriva anche Diego; prendiamo un caffe', diamo un'occhiata al server Prioris, che Diego non aveva ancora visto, carichiamo poche cosette e si parte alla volta di Vicenza. Breve quanto inutile sosta allo sportello della mia banca (che cito, tanto per non fare nomi CARIPLO) che risulta come SEMPRE fuori servizio. Il traffico risulta sostenuto, per cui ci occorre molto di piu' del previsto per raggiungere Vicenza; specialmente nel tratto Milano Est – Vicenza e' pieno di vacanzieri che non hanno ben chiaro quale sia l'ordine di marcia delle corsie, per cui ne usano una a caso, secondo umore. Arriviamo finalmente a Vicenza, parcheggiamo dietro ad una punto GT bianca parcheggiata con una parte anatomica diversa dalla testa :) e ci dirigiamo verso Villa Lattes; qui incontriamo subito Davide Borin, il cerimoniere della manifestazione ed un Gianni di cui non so il cognome, un nuovo retrocomputerista che ha arricchito la manifestazione con macchine VERAMENTE interessanti, non le solite che hanno cani e porci o che sono viste e straviste. Appena dentro si puo' ammirare il banchetto di Maurizio Morandi , che come sempre espone macchine con una precisa tematica: il gioco. Accanto a lui Basil Lenzo, altro esperto in computer da gioco, consoles e simili, anche lui con un banchetto ben disposto. Proseguendo si trova il banchetto di Michele Perini, con 3 macchine decisamente rare, per me poco interessanti, ma probabilmente molti darebbero una sorella per averle :) Poi il banchetto di Gianni <xx> che ha come dicevo prima macchine veramente interessanti, come un mini Data General ed altre mai viste prima. Di fronte il banchetto di Tiziano Garuti, che ha portato tutta la serie delle macchine Sharp, tenute con una cura ed un'attenzion non comune e degna di nota: spesso per molti collezionare macchine vuol dire solo ammucchiarle e possederle, in questo caso sicuramente no. Proseguento un punto di riferimento : il cassone di Lorenzo Fongaro, con numerose giamma attorno e come sempre aperto e smontato :) Piu' avanti l'esposizione di Fabio Brianese, con tante piccole macchine di cui sapevo l'esistenza ma non avevo mai visto in vita mia. Poi altri banchetti di retrocomputeristi, che purtroppo non conosco. Sistemo anche io il mio piccolo oggetto, un Rockwell AIM65 carrozzato dentro uno strumento, su un tavolo, accanto a dei ragazzi veneti con un Quadra 950 ed un IBM power pc, che se per caso leggessero invito a contattarmi, visto che non ci siamo nemmeno scambiati gli indirizzi e non so nemmeno come si chiamano :) Durante la mattinata cerchiamo anche di riparare i due plus 4 di Andrea Cecotti e di Paolo Fornara, con esito negativo in entrambi i casi, ma individuando i componenti guasti da sostituire. C'e' il tempo per fare qualche chiaccherata, girare, giochettare con le macchine, riesco anche a provare ad accendere l'AIM65, che con mia sorpresa non esplode (non riceveva energia dall'84) e anzi funziona. Arriva poi la notizia che, a quanto sembra la Lella, il nostro risstorante di fiducia , e' chiuso. Come al solito prima di andare a pranzo ci vogliono due ore per radunare tutti, finalmente all'alba delle 14:30 si parte a cercare un ristorante. Visto che la comitiva non vuole nemmeno passare a vedere se Lella e' veramente chiusa, io e Diego ci dissociamo, decidendo di andare lo stesso a vedere, increduli perche' conosciamo bene il locale : infatti e' aperto, e se fossimo arrivati solo una mezzoretta prima si sarebbe potuto mangiare tutti tranquillamente; nessun commento sull'organizzazione culinaria :( Ripieghiamo dopo altri infausti tentativi su di un bar, dove praticamente razziamo tutto quello che troviamo sul nostro cammino. Addirittura alla fine ci vengono portati dei pacchetti di crackers probabilmente raccattati dalla dispensa dei gestori. Un tempo interminabile per fare il conto, poi finalmente possiamo riprendere il cammino verso villa lattes, dove purtroppo veniamo scacciati da un'espozione di quadri, per altro mica niente di speciale. La manifestazione si trasferisce quindi al piano superiore, in un ambiente piu' piccolo ma senza dubbio piu' comodo , vista la presenza di un tavolo ad “U” tipo giunta comunale. Qui passiamo ancora un paio d'ore, fino alle 19:30 quando smontiamo tutto e ritiriamo nelle nostre auto i nostri oggetti del desiderio. Adesso pero' non ci sono piu' storie : finalmente si va dalla Lella a mangiare. Con Diego, Maurizio e la sua simpatica fidanzata Beatrice, un altro ragazzo di trieste, del quale maledizione non ricordo il nome, anche lui con fidanzata della quale ovviamente non ricordo il nome, ci si dirige verso via Legione Antonini, dove si trova la tanto blasonata trattoria “Da Lella”. Qui passiamo una bella serata, gustando degli ottimi primi e qualche secondo. Io mi faccio un megapiatto di spaghetti alla carbonara e come secondo un antipasto di gamberetti in salsa rosa, che chiedo abbondanti ed in effetti arriva una ciotola con dose massiccia: grazie Lella, come sempre :) Dopo sorbetto e caffe' (e conto naturalmente) lasciamo il locale e ci dirigiamo verso il parcheggio dove abbiamo posteggiato i mezzi. Ancora qualche chiacchera, i saluti e poi via, verso Novara. Tutto sembrerebbe perfetto, abbiamo anche un ottimo anticipo sulla tabella di marcia, visto che alle 23:00 siamo gia' in autostrata ... ma all'altezza di Sommacampagna la A4 e' interrotta, per cui ci fanno uscire a Sommacampagna e rientrare a Peschiera. Questo giochetto che non sappiamo nemmeno a cosa sia dovuto, ci costa praticamente un'ora buttata via per fare 10 o poco piu' chilometri. All'alba delle due siamo a Novara e , dopo aver trasbordato le macchine di Diego sulla sua auto, ci saluiamo e ce ne andiamo a nanna contenti.
Un grazie di cuore al gruppo retrocomputerista veneto, capitanato da Davide Borin, che ha organizzato per la quarta volta questa bellissima manifestazione, ed un abbraccio a tutti i partecipanti che hanno reso piacevolissima questa esperienza.